Triestino di nascita, milanese d’adozione, porteño per destino, appena posso amo tornare nella mia intima e malinconica Buenos Aires. Non ho radici ma gambe e ho scelto di fare il mestiere del vento per non tradire quella sottile e vitale necessità di sentirmi altrove.
Fotogiornalista, scrittore, fotografo documentarista, film director, viaggiatore per una necessità incurabile dell’anima. Fermo sostenitore del viaggio come mezzo insostituibile di conoscenza, uso l’arte del racconto visuale per descrivere le lotte e le contraddizioni del mondo. Con la precisione metodologica del fotoreporter e la visione del narratore mi dedico a quelle storie che sembrano voler rimanere nascoste.
Racconto le storie dei singoli, uomini e donne che insieme formano quel puzzle scomposto chiamato Umanità e a cui tutti, in qualche modo, apparteniamo. Le racconto soprattutto per mezzo della fotografia, ma a volte anche della scrittura, per dare una voce forte specialmente a quelle storie invisibili perse nel marasma mediatico del quotidiano. Amo entrare nelle storie forti e rimanerne, mio malgrado, impigliato. Parlo del travaglio dei profughi e delle loro speranze, di abuso sessuale e di violenza sulle donne dall’Africa al Sud America, di bordelli e di bambini soldato, di emarginati ma anche di sorrisi.
Come fotoreporter freelance ho realizzato diversi servizi in quasi tutta lAfrica (Camerun, RD Congo, Tanzania, Mozambico, Angola, Zambia, Uganda, Rep. Centrafricana, Nigeria, Namibia, Zimbabwe, Botswana, …), Thailandia, Laos, Cambogia, Myamar, India, Bangladesh, Mindanao, Filippine, Indonesia, in Argentina, Cile, Uruguay, Paraguay, Bolivia, Perù, in Venezuela, nei Territori Palestinesi Occupati e nelle zone di crisi e guerra nel Medio Oriente, Africa, Sud-Est Asiatico. Collaboro con diverse riviste e testate nazionali (poche) e internazionali e sono vincitore di numerosi premi internazionali.
Credo ancora che la fotografia debba arrivare prima del nome del suo autore, per rispetto delle storie che porta con sé. Insegnante per vocazione, organizzo alcuni workshop e mentorship dedicati alla scoperta e allo sviluppo di una propria narrativa fotografica, per aprire gli scrigni delle memorie e scardinare gli orizzonti che racchiudono i ricordi.
Mio compagno di vita è Valentino, un jack russel terrier che, a ogni partenza, mi ricorda sempre che c’è anche un ritorno. Chi mi conosce sa che mi piace attraversare la vita senza girarci attorno e, prendendo in prestito le parole di Robert Frost posso dire di “…AVER SEMPRE AVUTO UNA LITE D’AMORE CON IL MONDO”
Nel 2019 avvio il progetto DOOG REPORTER di cui ne sono il co-fondatore insieme alla filmmaker Lisa Zillio.
Credit
ZUMA Press, Inc.
Frontline Freelance Register.
My work focuses mainly on:
– reportage and documentation
– crisis areas and armed conflicts
– medium/long term projects
– social and humanitarian issues