Un milione di dei, un solo popolo
“Accade, in india, che tu possa attendere anche delle ore prima di attraversare una strada di città senza che nessuno si fermi per lasciarti passare. e non si tratta di scortesia o maleducazione!
Semplicemente tu potresti essere lì per mille altre ragioni; anche per il solo gusto di contemplare il traffico.”
Una rappresentazione surreale
Ecco cos’è il Mercato di Shella. Mille persone vanno e vengono come formiche, ognuno concentrato nella propria anima e nel proprio pensiero, ognuno intento a vendere e comprare merci di ogni tipo. Gente di ogni dove, le quali dopo ore di cammino lungo strade e impervi pendii dello stato del Meghalaya, dove i Monsoni si ritrovano per fare festa una volta all’anno, dove le nuvole sono di casa, si scambiano parole e suoni in dialetti antichi.
E non ci sono bambini, adulti o anziani. Ci sono solo Persone.
Ognuna con la sua merce rara da vendere al Mercato di Shella e poi, raccolto il danaro, comprare a Shella.
A fine giornata si torna a casa, e si attende un altro mese prima di incamminarsi nuovamente verso Cherrapunjee.